Col tempo, 1956–2024

Coinciding with a major retrospective exhibition at MAXXI, Rome, Col tempo, 1956–2024 provides a complete and long-awaited retrospective of the career of Guido Guidi, sequenced by the artist himself in his typically illuminating, associative style. The book begins with some of the earliest photographs Guidi made, aged fifteen, in the countryside around his home in Cesena in the Italian region of Romagna. The sequence that follows, covering almost seventy years, encompasses a wide range of styles, forms, and approaches as it traces the evolution of one of the most important voices in contemporary photography. It includes journeys to the USA, Russia, Turkey, and Portugal, and studies of the works of architects including Carlo Scarpa, Mies van der Rohe, and Le Corbusier. Consistently, though, it returns to the modest agricultural landscapes where Guidi was born and still lives and works today, among which he has developed the revelatory visual language for which he is celebrated as a modern master. 

Including many of Guidi’s most famous works and series alongside unseen early and new works, paintings, and writings, this book reveals the influences of Early Renaissance frescoes, minimalism, Pop art, and semiotics on his rich and layered oeuvre. It is completed by a suite of critical essays by Frits Gierstberg, Florian Ebner, Alessandro Coco, and exhibition curators Simona Antonacci, Pippo Ciorra, and Antonello Frongia. 

Co-published with MAXXI, Rome

In concomitanza con un’importante retrospettiva al MAXXI di Roma, Col tempo, 1956–2024 propone un’esaustiva e agognata rassegna della carriera di Guido Guidi, compilata dall’artista stesso nel suo inconfondibile stile associativo e illuminante. Il volume si apre con alcune delle prime fotografie scattate da Guidi all’età di quindici anni nelle campagne circostanti la sua casa a Cesena, in Romagna. La sequenza successiva, che copre un arco di quasi settant’anni, racchiude un’ampia gamma di stili, forme e approcci, tracciando l’evoluzione di una delle voci di spicco della fotografia contemporanea. Il libro include viaggi negli Stati Uniti e in Russia, in Turchia e Portogallo, e studi delle opere di architetti del calibro di Carlo Scarpa, Mies van der Rohe e Le Corbusier. Al contempo, ritorna sistematicamente ai modesti paesaggi agricoli in cui Guidi è nato e ancora oggi vive e lavora, e dove ha sviluppato il linguaggio visivo rivelatore che lo ha reso un celebre maestro moderno. 

Questo libro, in cui figurano molte tra le opere e le serie più famose di Guidi insieme ad altre inedite, giovanili e attuali, e a suoi scritti e dipinti, mette in luce le influenze degli affreschi del Primo Rinascimento, del minimalismo, della pop art e della semiotica sulla sua ricca e stratificata produzione. La rassegna è corredata da una raccolta di saggi critici di Frits Gierstberg, Florian Ebner, Alessandro Coco, e dai curatori della mostra Simona Antonacci, Pippo Ciorra e Antonello Frongia. 

Copubblicato con il MAXXI